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Var Group ottiene la Windows Server and SQL Server Migration to Microsoft Azure Advanced Specialization

Milano, 1 marzo 2022

Var Group annuncia oggi di aver ottenuto la Windows Server and SQL Server Migration to Microsoft Azure Advanced Specialization, una conferma della profonda conoscenza delle soluzioni Microsoft e della vasta esperienza e competenza nella migrazione ad Azure di workload basati su Windows Server e SQL Server.

Solo i partner che soddisfano rigorosi criteri su progetti completati con successo e sulle certificazioni delle risorse, dopo aver superato l’audit di un ente terzo sulle loro pratiche di migrazione, sono in grado di guadagnare la specializzazione avanzata Windows Server e SQL Server Migration to Azure.

Molte società sono alla ricerca di un partner con queste competenze avanzate per valutare, pianificare e migrare al cloud i workload esistenti; le aziende cercano, infatti, di modernizzare le loro applicazioni e sfruttare appieno i vantaggi che il cloud computing può offrire, vista anche la recente fine del supporto per Windows Server 2008 R2 e SQL Server 2008 R2.

Commentando il raggiungimento di questa importante specializzazione, Lorenzo Sala, Head of Digital Cloud di Var Group, ha dichiarato:

Siamo felici di aver conseguito la specializzazione avanzata Windows Server and SQL Server Migration to Microsoft Azure. L’Advanced Specialization è una nuova conferma che convalida le ampie conoscenze, le capacità e le competenze del nostro team nella Datacenter Migration e nell’adozione del cloud Microsoft Azure e conferma l’impegno di Var Group nel supportare i clienti nel loro percorso di adozione di Microsoft Azure.

Gianluca Cavaglieri, Microsoft Azure Sales Director di Var Group, ha commentato:

Molte aziende sono pronte a sfruttare i benefici del cloud e sono alla ricerca di un partner competente che possa guidarle nel viaggio di adozione di Azure. Il raggiungimento di questa specializzazione avanzata ci aiuterà a dare alle aziende il supporto di cui hanno bisogno per mettere in pratica i loro piani di adozione del cloud, con best practice comprovate, un team altamente qualificato e una profonda esperienza in ambito Microsoft.

Rodney Clark, Corporate Vice President, Global Partner Solutions, Channel Sales e Channel Chief di Microsoft, ha aggiunto:

La specializzazione avanzata Windows Server e SQL Server Migration to Microsoft Azure mette in evidenza i partner che possono essere considerati più capaci quando si tratta di migrare a Azure i workload basati su Windows. Var Group ha chiaramente dimostrato di avere sia le competenze sia l’esperienza per offrire ai clienti un percorso di migrazione di successo in modo che possano iniziare a godere dei vantaggi di essere nel cloud.

Scopri tutte le Advanced Specialization di Var Group.

Link&Share-Francesca Moriani ospita Silvia Candiani

Parola d’ordine: condividere. Il confronto è arricchimento!

Con questo obbiettivo, Francesca Moriani, CEO Var Group, ospita in Link & Share personalità con cui discutere e confrontarsi su tematiche legate al mondo della tecnologia, delle imprese e del lavoro.

Per parlare di tecnologia a supporto delle imprese e degli utenti, l’ospite dell’appuntamento del 22 giugno è stata Silvia Candiani, Italy Country General Manager Microsoft. Durante la “chiacchierata” sono emersi diversi interessanti spunti per analizzare il momento attuale del Paese, delle imprese italiane e degli utenti.

Il primo punto trattato è quello dell’impegno dei partner tecnologici e del ruolo che hanno svolto in questi anni, per supportare le imprese e per aiutare la trasformazione digitale del Paese.

In particolare, Microsoft ha operato per diffondere cultura tecnologica e potenziare le sue infrastrutture in Italia; esempio di questo impegno è Ambizione Italia #DigitalRestart, il piano quinquennale di investimenti per l’Italia del valore di 1,5 miliardi di dollari. Un impegno concreto a supporto dell’innovazione e della crescita del Paese, che passa attraverso iniziative di formazione digitale, programmi per le imprese per incoraggiarne la trasformazione digitale, laboratori di Intelligenza Artificiale ed un impegno per la sostenibilità ambientale con la creazione di un ecosistema di open innovation sui temi green.

Oltre a questo piano di investimenti, non va dimenticato l’annuncio di Microsoft per la creazione della prima Regione Data Center di Microsoft in Italia, a Milano, che permetterà alle aziende di ogni dimensione e settore di accedere a servizi cloud locali di livello enterprise con le massime garanzie di sicurezza.

In seconda battuta, il punto della discussione si è spostato sul risveglio tecnologico delle imprese italiane, accelerato dal emergenza sanitaria.

Dalla conversazione è emerso chiaramente come i focus su cui le aziende italiane hanno dovuto concentrarsi in questi mesi, sono quello legato all’abilitazione dello smart working e quello legato alla cyber security. Molte aziende non erano pronte né culturalmente, né tecnologicamente a sostenere il lavoro delle proprie risorse in luoghi diversi dall’ufficio e quindi si è reso necessario predisporre tecnologie, infrastrutture e processi che permettessero il lavoro da remoto, che aiutassero la collaborazione anche fuori dall’abituale spazio di lavoro fisico e garantissero la sicurezza dei dati trattati anche fuori dagli uffici.

Altro spunto di discussione nato durante la conversazione, è quello legato alla centralità delle persone all’interno delle aziende e al benessere dei lavoratori. Le aziende, come sappiamo, sono fatte da persone, e se le persone sono nella condizione di lavorare al meglio, anche l’azienda ne trae beneficio.

Per analizzare il benessere dei lavoratori, Microsoft ha realizzato il Work Trend Index, uno studio internazionale da cui è emersa la necessità di ripensare alcune pratiche ormai consolidate per prepararsi al nuovo mondo del lavoro.

Per conoscere tutti gli argomenti trattati, per rivedere il momento di confronto o se sei riuscito ad assistere alla diretta, ecco il video integrale del Link & Share di lunedì 22 giugno.

 

 

Microsoft risponde all'appello dell'UE, processare i dati in Europa

Microsoft risponde all’appello dell’Unione Europea: archiviare e processare i dati europei in Europa

Microsoft il 6 maggio ha annunciato un nuovo impegno per l’Unione Europea, ovvero l’EU Data Boundary for Microsoft Cloud, piano in base al quale i dati delle organizzazioni e le Pubbliche Amministrazioni europee clienti Microsoft saranno archiviati e processati in UE. Questo impegno si applicherà a tutti i principali servizi cloud di Microsoft: Azure, Microsoft 365 e Dynamics 365. Microsoft sta già iniziando a lavorare a questo piano con l’obiettivo di terminare le attività entro la fine del 2022.

Siamo fiduciosi che l’aggiornamento possa essere un ulteriore elemento per tutti i clienti che desiderano un impegno ancora maggiore sulla Data Residency. Continueremo a confrontarci con i clienti e le autorità regolatorie su questo piano nei prossimi mesi, in merito agli adeguamenti necessari in termini di sicurezza e proseguiremo tenendo conto dei loro feedback.

I servizi cloud Microsoft erano già conformi o addirittura superavano le linee guida dell’UE. Microsoft offre già ai clienti pubblici e privati la possibilità di archiviare i dati nell’Unione Europea e molti servizi cloud di Azure possono già essere configurati per processare i dati anche nell’UE. Inoltre, utilizziamo crittografia di livello mondiale e solide soluzioni Lockbox che soddisfano le attuali linee guida normative. Molti dei nostri servizi mettono il controllo della crittografia dei dati direttamente nelle mani dei clienti attraverso l’uso di chiavi gestite dai clienti stessi e li proteggiamo da accessi impropri da parte di qualsiasi governo del mondo.

Abbiamo già iniziato le attività a livello tecnico affinché i nostri servizi cloud possano archiviare e processare nell’UE tutti i dati personali dei nostri clienti europei, se lo desiderano. Questo piano include tutti i dati personali nell’ambito di dati diagnostici e i dati generati dai servizi oltre ai dati personali che utilizziamo per fornire supporto tecnico. Estenderemo inoltre i controlli tecnici come Lockbox e la crittografia gestita dal cliente a tutti i servizi cloud Microsoft di base. Questo piano è valido anche a Svizzera, Islanda, Norvegia e Liechtenstein e sarà applicato ai nostri servizi cloud principali per migliorare le nostre attuali offerte per i clienti. Inoltre, quest’autunno realizzeremo un EU Cloud Customer Summit in cui condivideremo maggiori dettagli su questa iniziativa.

ha dichiarato Brad Smith, Presidente e Chief Legal Officer Microsoft

L’importanza della privacy

L’aggiornamento annunciato in queste settimane conferma l’impegno di Microsoft nei confronti della strategia UE “un’Europa pronta per l’era digitale” e del ruolo che il settore tecnologico deve svolgere nell’aiutare l’Europa a realizzare le sue aspirazioni digitali.

Oltre a elaborare i dati personali di organizzazioni e Pubbliche Amministrazioni in Europa, stiamo anche creando un Privacy Engineering Center of Excellence a Dublino per aiutare i nostri clienti europei nella scelta delle soluzioni più adatte per sviluppare modalità solide di protezione dei dati che siano conformi ai requisiti normativi. Stiamo lavorando per contribuire allo sviluppo di “Tech Fit 4 Europe”.

ha spiegato ancora Brad Smith

Il piano EU Data Boundary for Microsoft Cloud è reso possibile grazie a un’ampia infrastruttura europea di data center. Queste strutture abilitano servizi cloud in grado di contribuire alla trasformazione digitale di aziende e del settore pubblico, aumentando la loro competitività, con la certezza di poter operare nel rispetto di tutte le leggi e regolamenti. Oltre ai clienti degli stati membri dell’Unione Europea, potranno accedere al piano EU Data Boundary anche i clienti Microsoft in Norvegia e Svizzera.

Microsoft da tempo lavora per soddisfare e superare i requisiti delle leggi europee sulla protezione dei dati. L’azienda americana ricorda per esempio di essere stata la prima grande azienda tecnologica ad affermare la nostra conformità al GDPR e ad estendere i diritti e le protezioni fondamentali del GDPR ai nostri clienti a livello globale, non solo a quelli dell’UE. Inoltre, a seguito del rilascio delle raccomandazioni da parte del Comitato europeo per la protezione dei dati (EDPB) sulle misure che le imprese dovrebbero attuare a seguito della sentenza Schrems II, ha annunciato l’iniziativa Defending Your Data, che va oltre le raccomandazioni dell’EDPB. Microsoft infatti contrasta le richieste provenienti da qualsiasi Governo in merito ai dati dei suoi clienti del settore pubblico e privato, laddove vi sia una base legale per farlo.

Per maggiori informazioni, clicca QUI.

La blockchain secondo Var Group

Blockchain Takeover – un laboratorio per toccare con mano il valore della blockchain

La blockchain è un argomento di cui molti parlano, ma spesso resta un discorso teorico; già oggi, però, le aziende possono trarre vantaggi reali dall’utilizzo di questa tecnologia.

Un numero sempre maggiore di aziende ha deciso, infatti, di investire nella blockchain come modo sicuro e trasparente per tracciare in maniera digitale la proprietà di asset tra limiti di trust, reinventare processi aziendali condivisi e creare nuovi modelli per la collaborazione tra organizzazioni.

Ma come possiamo superare la teoria e sporcarci le mani con la blockchain?

La risposta a questa domanda è il webinar di Var Group del 5 maggio, un laboratorio pratico sulla piattaforma Cloudchamp durante il quale sarà possibile vedere come la blockchain può essere utilizzata per scopi diversi da quelli ormai noti delle criptovalute.

In questo percorso guidato dagli esperti di Var Group e Microsoft ci concentreremo sui vantaggi degli smart contract, analizzando ed esemplificando le logiche di processo integrate in questa tipologia di protocolli: potremo vedere come predisporre un ambiente Ethereum Microsoft e come scrivere, eseguire e verificare uno smart contract.

Agenda

11:00-13:00

  • Setup Ambiente Ethereum Microsoft
  • Smart Contract Introduzione
  • Un caso pratico di Smart Contract: La Clausola sul Prezzo
  • Scrittura dello Smart Contract
  • Deploy e Test
  • Blockchain & Tokenization – Azure Heroes

Speakers

 

Osservatori Digital Cloud 2021

Var Group e Intel sono sponsor dell’Osservatorio Cloud Transformation 2021.

L’Osservatorio Cloud Transformation, giunto all’undicesima edizione, intende creare e diffondere conoscenza che supporti le aziende nel cogliere le opportunità del Cloud, ormai vero abilitatore della trasformazione digitale.
Il Cloud si pone, oggi, come modello di fruizione delle tecnologie in grado di ridurre costi e time-to-market, rendendo l’Information Technology pronta a rispondere alle esigenze del business e ai rapidi cambiamenti del contesto esterno. In questo modo, le aziende sono in grado di sfruttare le opportunità degli ultimi trend emergenti, come il Machine Learning, gli Analytics e l’IoT, oltre che di gestire in maniera più Agile l’intero patrimonio IT. L’Osservatorio si pone l’obiettivo di analizzare gli strumenti tecnologici a disposizione e di comprendere i percorsi di adozione, le opportunità di innovazione e gli impatti sul sistema informativo e sulla gestione dell’IT, ad esempio nell’utilizzo di modalità di lavoro come Agile e DevOps. Tutto questo per rendersi il punto di riferimento culturale sul tema e favorire l’incontro e lo sviluppo di una community tra domanda e offerta di tecnologie.

La Ricerca 2021 sul Cloud in Italia

L’Osservatorio Cloud Transformation, all’interno della Ricerca 2021, si propone di:

  • Quantificare il mercato del Cloud in Italia e identificare i principali trend in atto;
  • Analizzare il ruolo del Cloud come abilitatore della trasformazione digitale e dei principali trend tecnologici innovativi, come gli Analytics, l’Internet of Things e l’Artificial Intelligence;
  • Comprendere i percorsi di adozione del Cloud in azienda e gli impatti di questo paradigma sul Sistema Informativo, con un focus particolare sulle strategie di Cloud Migration e sull’Hybrid e Multi Cloud;
  • Comprendere i modelli di Governance per l’Hybrid & Multi Cloud;
  • Analizzare lo stato di adozione di architetture Cloud Native nelle diverse applicazioni aziendali e le diverse strategie di evoluzione applicativa;
  • Comprendere la trasformazione delle modalità di lavoro verso Agile e DevOps e come queste si integrano in un framework di sviluppo applicativo sicuro;
  • Comprendere gli impatti del Cloud sul ruolo della Direzione IT e quali sono le nuove competenze richieste;
  • Analizzare lo stato di adozione del Cloud nelle PMI italiane;
  • Mappare l’infrastruttura di Data Center italiana, i principali player e i modelli d’offerta;
  • Analizzare lo stato attuale e i trend evolutivi del mercato dell’offerta Cloud, con particolare attenzione agli impatti che le nuove tecnologie, come l’Artificial Intelligence, stanno avendo sul loro modello di business;
  • Delineare l’evoluzione della filiera dell’offerta di soluzioni Cloud.

 

La Ricerca dell’Osservatorio Cloud Transformation si basa su un’analisi empirica che, attraverso survey e casi di studio, coinvolge ogni anno oltre 1000 aziende utenti, con la partecipazione di CIO di grandi imprese, Responsabili IT di piccole e medie imprese italiane e oltre 350 aziende operanti nel mercato dell’offerta Cloud.

Infine, la Ricerca si propone, attraverso studi mirati e un ciclo di workshop, di testare e consolidare framework e metodologie che permettono di supportare le aziende nel delicato processo di migrazione dei sistemi informativi in Cloud.

 

Human Smart Company: dall'emergenza alla ripartenza. Partecipa al ciclo di eventi per scoprire come rendere la tua azienda a prova di futuro.

Human Smart Company – un ciclo di eventi per rendere la tua azienda a prova di futuro

​​Questo è il momento per cogliere nuove opportunità per vincere sfide importanti. Per sostenere le aziende in questo, mettiamo in campo le migliori tecnologie e tutte le soluzioni sviluppate in questi mesi.

Partecipa ai 3 eventi in streaming organizzati da Var Group e Digitalic: 3 eventi per fare un salto culturale e tecnologico.

 

9 giugno ore 15.30

L’impresa smart: la tua azienda, a prova di futuro. Idee, esperienze e tecnologie per ripartire ed innovare

​​​​“L’impresa Smart: la tua azienda, a prova di futuro” è l’esclusivo evento streaming creato da Var Group e Digitalic, con la partecipazione di Simone Rugiati, per condividere idee innovative, esperienze di successo e soluzioni tecnologiche davvero a prova di futuro. Dallo smart working alla digital transformation: gli esperti di Var Group e Simone Rugiati, chef e imprenditore di successo, affronteranno tutte le sfide e le opportunità che abbiamo davanti, come imprese e come Paese, per passare dall’emergenza alla ripresa e per fare un salto culturale e tecnologico verso il futuro. Per costruire, insieme, l’Italia di domani.​

 

25 giugno ore 15.30

AI per la sicurezza: tecnologie esponenziali per la Smart Company. Tendenze e novità nello scenario post pandemia

“AI per la sicurezza: tecnologie esponenziali per la Smart Company” è l’esclusivo evento streaming creato da Var Group e Digitalic, con la partecipazione di Simone Rugiati, per condividere idee innovative, esperienze di successo e soluzioni tecnologiche davvero a prova di futuro. L’intelligenza artificiale sta per cambiare profondamente le nostre vite. È l’innovazione più dirompente degli ultimi anni e può avere un valore essenziale per la nostra sicurezza sia digitale sia fisica, resa ancora più fragile dalla pandemia.
L’evento cercherà di spiegare come gli hacker stiano usando l’AI per minacciare persone e imprese e come, dall’altra parte, sia oggi il mezzo più efficace per difendersi.
Per ripartire davvero le aziende devono sfruttare ogni mezzo a disposizione e l’intelligenza artificiale può essere la soluzione. Cercheremo di spiegare in che modo l’AI può aiutare le aziende ad affrontare il futuro post Covid-19: dal controllo degli accessi, al monitoraggio dei flussi, all’analisi dei dati.

 

8 luglio ore 15.30

Produzione Italia: la nuova normalità. Idee, esperienze e tecnologie per ripartire ed innovare

​​​​“Produzione Italia: la nuova normalità del sistema produttivo italiano” è l’esclusivo evento streaming creato da Var Group e Digitalic, con la partecipazione di Simone Rugiati, per condividere idee innovative, esperienze di successo e soluzioni tecnologiche davvero a prova di futuro.
Forse sono proprio l’industria e il manifatturiero i comparti che è stato più profondamente colpito dall’emergenza Covid19, tanto che si prevede una diminuzione sostanziale del PIL per l’anno in corso. Il modo di produrre tradizionale ha dimostrato la sua fragilità e limitata flessibilità nel reagire a situazioni impreviste.
Solo la digitalizzazione industriale è in grado di portare i cambiamenti necessari per la ripartenza e rendere facile la trasformazione delle industrie manifatturiere.

 

#DigitalRestart - Microsoft annuncia investimenti per 1,5 miliardi $ per i prossimi 5 anni per creare la prima Region Data Center in Italia e iniziative per la crescita del Paese.

Nuova Region Data Center in Italia & Iniziative per la crescita del Paese

Il piano prevede nei prossimi cinque anni un importante impegno di Microsoft nell’offerta di servizi Cloud, nella creazione di programmi di formazione digitale e reskilling, nella promozione di partnership locali per l’innovazione delle aziende italiane e in una nuova Alleanza per la sostenibilità.

Milano, 8 maggio 2020 – Microsoft presenta oggi un piano quinquennale di investimenti per l’Italia del valore di 1,5 miliardi di dollari, confermando il proprio impegno a supportare l’innovazione e la crescita del Paese, annunciando anche l’intento di avviare la prima Regione Data Center di Microsoft in Italia, a Milano. Capitalizzando ed estendendo il progetto di ecosistema Ambizione Italia lanciato nel 2018, il nuovo piano di investimenti “Ambizione Italia #DigitalRestart” creerà nuove opportunità per far crescere persone e organizzazioni e supportare lo sviluppo economico. Microsoft permetterà alle aziende di accedere a servizi Cloud locali, grazie anche alla rinnovata partnership con Poste Italiane, offrirà programmi di formazione digitale e supporto smart working, aiuterà le imprese nella fase di ripartenza offrendo loro l’accesso ai laboratori “AI Hub” e a programmi appositamente pensati per le PMI.

Sosterrà inoltre il Paese lanciando una Alleanza per la Sostenibilità per creare un ecosistema di open innovation sui temi green.

L’annuncio di oggi conferma l’impegno di Microsoft in Italia, con più di 35 anni di storia nel Paese e una rete di oltre 10.000 partner e 350.000 professionisti. Il piano segna un importante passo verso la distribuzione dei servizi cloud di livello enterprise su scala globale, per un totale di 61 Regioni annunciate, con Microsoft Azure disponibile in oltre 140 Paesi.

Sono orgoglioso di annunciare il nostro piano di investimenti per l’Italia del valore di 1,5 miliardi di dollari. Questo piano aiuterà i professionisti a innovare e far crescere il proprio business, esplorare nuove opportunità imprenditoriali e ad affrontare alcune delle maggiori sfide del Paese, offrendo al contempo le massime garanzie di sicurezza e compliance. Puntare sul Cloud Computing, sull’AI e sui programmi di formazione digitale rappresenta una grande opportunità per accelerare l’innovazione dell’ecosistema nazionale. La nostra missionè aiutare persone e organizzazioni italiane a realizzare il proprio potenziale.

ha dichiarato Jean-Philippe Courtois, Executive Vice President and President, Microsoft Global Sales, Marketing and Operations.

L’Italia si conferma ancora una volta un polo favorevole all’attrazione di investimenti, di innovazione e sviluppo. L’annuncio del progetto Digital Restart di Microsoft, con un investimento di 1,4 miliardi di euro per la creazione di un importante data center in Italia, è un’ulteriore spinta alla trasformazione digitale del nostro Paese.  Il progetto di Microsoft coglie le sfide dell’innovazione digitale e dello sviluppo “verde”, obiettivi prioritari della nostra azione di rilancio dell’economia del Paese.  In queste settimane le imprese e le pubbliche amministrazioni hanno fatto un ricorso massiccio allo smart-working, riuscendo anche ad accelerarne la diffusione. Il piano di Microsoft, con servizi cloud e programmi digitali per lo smart-working dedicati alle piccole e medie imprese, potrà senz’altro aiutare l’Italia a procedere ancora più rapidamente in questa direzione. Di assoluto rilievo è anche la nuova Sustainability Alliance che Microsoft intende stipulare sul territorio. Essa contribuirà a sostenere il Green New Deal nazionale, favorendo lo sviluppo di un ecosistema dell’innovazione sostenibile

ha commentato Giuseppe Conte, Presidente del Consiglio dei Ministri.

Dobbiamo indirizzare il Paese verso la trasformazione digitale e tecnologica attraverso tre sfide, che riguardano la digitalizzazione, l’innovazione e lo sviluppo etico e sostenibile. Le tecnologie legate all’Intelligenza Artificiale sono una vera e propria rivoluzione che abbiamo a portata di mano e su cui, come Paese, non solo non dobbiamo restare indietro, ma abbiamo il dovere di investire e giocare un ruolo da protagonisti. Significa progettare, sviluppare e sperimentare soluzioni di Intelligenza Artificiale, applicarle ai procedimenti amministrativi e ai processi produttivi, per poterne valutare l’impatto e le ricadute.

è il commento del Ministro per l’Innovazione Tecnologica e la Digitalizzazione Paola Pisano.

La nuova Regione Data Center in Italia

La nuova Regione Data Center di Milano permetterà alle aziende di ogni dimensione e settore di accedere a servizi cloud locali di livello enterprise con le massime garanzie di sicurezza. Microsoft Azure, un set di servizi cloud in continua espansione che offre strumenti di calcolo, networking, database, analisi, AI e Internet of Things (IoT). Microsoft 365, l’ecosistema Cloud per la produttività che offre funzionalità innovative altamente integrate e fornite come parte di una piattaforma aperta per i processi aziendali. Dynamics 365 e Power Platform, la nuova generazione di applicazioni aziendali intelligenti che consentono alle organizzazioni di crescere, evolversi e trasformarsi per soddisfare le esigenze dei clienti.

Centinaia di clienti e partner in Italia stanno già utilizzando i servizi Cloud di Microsoft a supporto della propria trasformazione digitale. Secondo una ricerca condotta dalla School of Management del Politecnico di Milano in collaborazione con Microsoft Italia, la creazione di una Regione Data Center di queste dimensioni nel nostro Paese può generare più di 10.000 opportunità di lavoro e circa 9 miliardi di dollari di indotto diretto e indiretto entro la fine del 2024, considerando la costruzione del data center, nonché i vantaggi per le imprese e l’ecosistema tecnologico ulteriormente abilitati dalla Regione Data Center.

Microsoft possiede oltre 90 certificazioni e investe ogni anno un miliardo di dollari in cyber security per proteggere a ogni livello i servizi Cloud.

La nuova Regione Data Center italiana aiuterà ulteriormente le aziende ad adempiere al regolamento generale sulla protezione dei dati dell’Unione Europea (GDPR) e permetterà alle aziende di far risiedere i dati in territorio italiano.

Ambizione Italia #DigitalRestart avrà inoltre tre principali aree di focalizzazione:

  • Formazione di circa 1,5 milioni di studenti, professionisti e disoccupati nel corso dei prossimi tre anni per sviluppare le competenze digitali richieste dal mercato del lavoro, facendo leva su Microsoft Learn e la piattaforma LinkedIn. Formazione sull’intelligenza artificiale per le scuole di ogni ordine e grado in collaborazione con Fondazione Mondo Digitale e attività specifiche di certificazione attraverso il Partner Academy Program, grazie al supporto dell’ecosistema di Partner Microsoft.
  • Sostenere insieme all’ecosistema di partner tutte le aziende italiane con soluzioni per lo smart working e programmi digitali dedicati. Uno specifico focus sulle piccole e medie realtà per raggiungere con  servizi Cloud circa 500.000 PMI e start up in Italia. Tecnologie AI al servizio della trasformazione digitale in cinque settori chiave: Made in Italy (retail, moda e design), manifatturiero, servizi finanziari, sanità e infrastrutture. Verranno creati degli “AI Hub”, dei centri esperienziali per aiutare le aziende a utilizzare l’Intelligenza Artificiale e coglierne tutti i benefici.
  •  Una Alleanza per la Sostenibiltà per una crescita green che avrà l’obiettivo di offrire soluzioni tecnologiche per aiutare le organizzazioni pubbliche e private ad essere più sostenibili e contribuirà al New Green Deal nazionale creando un ecosistema di open innovation con il mondo delle aziende, della ricerca, degli innovatori e delle startup.

Con Ambizione Italia #DigitalRestart Microsoft vuole dare un impulso concreto alla ripresa del Paese, confermando, con questa grande opportunità di mercato, il nostro impegno per consentire a voi e alle persone della vostra organizzazione di ottenere di più per aiutare i nostri clienti, sostenerli nella ripresa e nella continua crescita.

Var Group e Var Prime collaborano con Microsoft e svolgono un ruolo strategico nel percorso di Digital Transformation delle aziende italiane.

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Leggi il commento di Fabio Santini, Executive Director Partner Channel & Small, Medium, Corporate Markets di Microsoft Italia

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Se vuoi vuole scoprire Azure, un insieme di servizi cloud in continua espansione, partecipa ai webinar Azure Cloud Essentials del 21 maggio e del 17 giugno.

Approfondisci la tua conoscenza del cloud Microsoft

Var Group, in collaborazione con Microsoft, propone una serie di webinar sul mondo del cloud. Se vuoi approfondire e consolidare le tue conoscenze del cloud Microsoft , non perdere i prossimi appuntamenti e scegli a che workshop iscriverti, a seconda delle tue conoscenze di Azure.

Livello 1 – Microsoft Discover: Azure Cloud Essentials

Il webinar Azure Cloud Essentials è dedicato a chi vuole scoprire Azure, un insieme di servizi cloud in continua espansione che ha l’obiettivo di supportare le aziende per aiutarle ad affrontare le sfide del mercato. Consente, infatti, di costruire, testare, implementare e gestire rapidamente infrastrutture e applicazioni ovunque.

Perché partecipare?
Per scoprire quali sono i reali vantaggi di portare la propria infrastruttura nel Cloud Azure:

  • Eliminare nuovi e continui investimenti sull’Hardware
  • Usufruire di risorse virtuali infinite
  • Garantire rapidità di risposta alle evoluzioni strategiche dell’impresa
  • Sicurezza e scalabilità a portata di mano

Agenda

  • Introduzione alla piattaforma Azure
  • Networking ibrido
  • Infrastruttura VM ibrida
  • Servizi evoluti per macchine virtuali

Scegli una data e iscriviti

 

 

 

Se già conosci Azure ma vuoi sfruttare al meglio le potenzialità del cloud, partecipa ai webinar Azure Cloud Migrate del 21 maggio e del 17 giugno.

Approfondisci la tua conoscenza del cloud Microsoft

Var Group, in collaborazione con Microsoft, propone una serie di webinar sul mondo del cloud. Se vuoi approfondire e consolidare le tue conoscenze del cloud Microsoft, non perdere i prossimi appuntamenti e scegli a che workshop iscriverti, a seconda delle tue conoscenze di Azure.

Livello 2 – Microsoft Discover: Azure Cloud Migrate

Il webinar Azure Cloud Migrate è dedicato a chi già conosce la piattaforma Azure ma vuole sfruttare al meglio le potenzialità del cloud Microsoft; sarà possibile approfondire le conoscenze tecniche e scoprire come ridurre al minimo le complessità insite nel percorso di migrazione, affidandoti all’expertise di Var Group.

Perché partecipare?
Alla fine della giornata, avrai sviluppato maggiori conoscenze riguardo i seguenti temi:

  • Definire il contesto per il cloud journey
  • Scoprire e valutare le macchine virtuali VMware, Hyper-V, AWS, Windows Server e Linux utilizzando tecniche agent-based e agentless, strumenti di valutazione, gruppi di migrazione, visualizzazione delle dipendenze delle applicazioni
  • Migrare le macchine virtuali verso Azure, sfruttando il recupero di ASR per la migrazione

Agenda
DR da on-premise verso Azure
Backup SQL su Azure
Azure File Sync
Migrazione verso Azure

Scegli una data e iscriviti

 

 

Le aziende che hanno già intrapreso percorsi di digital trasformation rispondo meglio alle esigenze di periodi critici, come quello che stiamo vivendo.

Il percorso della Digital Transformation

Molte aziende erano pronte ad intraprendere un percorso di Digital Transformation, altre avevano già avviato questo viaggio, ma una buona parte del tessuto produttivo italiano non si era ancora attivato in tal senso e per questo motivo diverse realtà si sono trovate del tutto o in parte impreparate per la gestione un periodo critico come quello che abbiamo affrontato e stiamo affrontando in questi mesi.
Queste aziende si trovano, oggi, a dover accelerare per poter garantire la continuità aziendale.

A riprova della accelerazione, ci sono le parole di  Satya Nadella, Ceo di Microsoft, che nei giorni scorsi ha affermato

Abbiamo visto due anni di trasformazione digitale in due mesi. Dal teamwork e dall’apprendimento a distanza, alle vendite e al servizio clienti, alla critical cloud infrastructure e alla sicurezza, lavoriamo ogni giorno al fianco dei clienti per aiutarli ad adattarsi e rimanere aperti.

Lo Smart Working e gli eventi virtuali

Diverse realtà, fino a pochi mesi fa, non agevolavano lo smart working e in alcuni casi addirittura lo vietavano. Per molte attività, nei mesi scorsi, invece, lo smart working è stata l’unica modalità che ha permesso di continuare a lavorare.

Per giorni abbiamo visto immagini di riunioni online; le tecnologie digitali hanno consentito di proseguire le attività lavorative tra colleghi, tra clienti e fornitori, permettendo di continuare a lavorare quasi come se si fosse ancora in ufficio.

Con l’impossibilità di riunirsi, con gli spostamenti bloccati o ridotti al minimo, molte aziende hanno dovuto reindirizzare il loro budget sugli eventi virtuali. Anche in questo caso, le tecnologie digitali hanno permesso di organizzare webinar, live event e altre forme di eventi virtuali.

Il format digitale non è certo in grado di replicare tutte le peculiarità degli eventi in person, ma, a maggior ragione in un periodo come questo, ha degli indubbi punti di forza: audience più ampia, costi di organizzazione ridotti se non azzerati, fruibilità dei contenuti live o on demand.

Terminato questo periodo particolare e complesso, potremo capire se per le attività lavorative quotidiane e l’organizzazione degli eventi avremo una nuova normalità basata sulle tecnologie digitali, o se si tornerà alle vecchie abitudini.

Il cloud e la Digital Transformation

Il cloud è sicuramente una delle tecnologie abilitanti per la Digital Transformation. Senza il cloud durante l’emergenza sanitaria che stiamo ancora affrontando, le aziende non avrebbero potuto mettere a disposizione dei dipendenti molti strumenti fondamentali per il lavoro quotidiano. Senza il cloud, anche brevi distanze fisiche rappresenterebbero una sfida per la collaborazione tra colleghi.

La trasformazione digitale, oggi, è l’attuale parola d’ordine del business. Ma non tutti i percorsi di trasformazione digitale hanno successo. Nel 2018, secondo una ricerca di Harvard Business Review, il 70% dei fondi destinati a progetti di Digital Transformation sono andati sprecati quando le iniziative messe in opera non hanno raggiunto gli obiettivi prefissati.

Sebbene la maggior parte delle aziende comprenda l’importanza della trasformazione digitale, molte di esse sono sopraffatte dall’idea di dover rinnovare il loro intero modus operandi senza sapere come realizzare una trasformazione. Ma si rendono anche conto che se non facessero nulla, correrebbero il rischio di sparire o di vedere ridimensionate le loro quote di mercato.

L’obiettivo della Digital Transformation

L’obiettivo di una trasformazione digitale è quello di utilizzare la tecnologia per risolvere i problemi tradizionali, il che significa integrare la tecnologia in ogni area del business. Se fatta bene, la trasformazione digitale permette alle aziende di fornire ai clienti un valore senza precedenti.

La trasformazione digitale è un percorso che non ha mai veramente un termine; ma non bisogna spaventarsi, perché una vera trasformazione digitale consente a un’azienda di evolversi continuamente e di continuare ad adottare nuove soluzioni digitali.

Uno dei primi obiettivi della trasformazione digitale è quello di abbattere i silos interni per creare un’esperienza interna senza soluzione di continuità. Ogni area dell’azienda ha un ruolo da svolgere nella trasformazione digitale, e ognuna di esse ha un impatto sul cliente.
La trasformazione digitale non deve essere necessariamente travolgente. Non è elemento da spuntare da una lista, ma piuttosto una mentalità che diventa parte della cultura e dell’esperienza dell’organizzazione.

Quando un’azienda si avvicina a una trasformazione con questo in mente, crea una trasformazione molto più gestibile.

Affidarsi a un partner di valore ed esperienza, in particolar modo in periodi così particolari e complessi, aiuterà ad affrontare questo viaggio con più tranquillità e ti permetterà di evitare di investire tempo e denaro senza benefici per la tua azienda.

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